Contributi a Fondo Perduto alle Aziende: chi ne ha diritto, requisiti, importi e come fare domanda all’Agenzia delle Entrate

Col Decreto Rilancio il Governo ha voluto dare il suo supporto a tutte quelle attività che a causa del Coronavirus hanno vissuto una crisi economica importante. Previsti anche contributi a fondo perduto per le aziende pronte a ripartire e provare a riassaporare una certa normalità.

I beneficiari dei contributi a fondo perduto

Coloro che potranno beneficiare dei contributi a fondo perduto sono esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, oltre che per tutti coloro che sono titolari di partita IVA. In questa categoria di aziende che potranno accedere a questa serie di incentivi statali bisogna aggiungere anche quelle imprese dell’ambito agricolo e commerciale. Il requisito fondamentale è che il fatturato dell’ultimo periodo di imposta non debba superare i 5.000.000 di euro. Un contributo che viene riconosciuto direttamente dallo Stato qualora sia certificato che il mese di aprile 2020 abbia portato a delle perdite ingenti dal punto di vista economico. Il Decreto prevede che i corrispettivi e il fatturato debbano essere meno dei due terzi dello stesso periodo dell’anno precedente. Un’eccezione è per quelle aziende che hanno iniziato la loro attività dall’1 gennaio 2019 che possono contare su questo aiuto dello Stato senza dover avere dei requisiti particolari che certifichino le perdite.

Soggetti esclusi e requisiti per i contributi a fondo perduto

Bisogna chiarire che il Decreto Ripresa parla di alcuni soggetti che non possono accedere ai contributi a fondo perduto. Tra questi bisogna citare coloro che hanno cessato l’attività entro il 31 marzo 2020, così come gli enti pubblici e tutti i contribuenti che abbiano diritto a delle indennità previste dagli articoli 27 e 44 del Decreto CuraItalia. Anche quei soggetti che abbiano ottenuto il bonus dell’INPS da 600 euro non possono ottenere questi contributi statali. Invece, passando a quelli che sono i requisiti necessari, detto del limite di 5.000.000 per il periodo di imposta del 2019, è bene ricordare anche la certificazione delle perdite comprovate da un raffronto tra il fatturato di aprile 2019 e quello del 2020.

Contributi a Fondo Perduto
Contributi a Fondo Perduto

A quanto ammontano i contributi a fondo perduto per le aziende?

L’aspetto che più interessa coloro che vogliono conoscere i dettagli dei contributi a fondo perduto è sicuramente l’importo erogato. Questo viene stabilito in base alla differenza che viene riscontrata una volta che viene presentata la documentazione necessaria. Si parla perciò di una cifra proporzionale e che rispetta il criterio della giustizia in maniera tale da garantire un aiuto economico a tutte le aziende che ne abbiano i requisiti. In termini pratici, questi sono gli importi in percentuale:
– 20% per coloro che abbiano avuto ricavi fino ad un tetto di 400.000 euro e non superino 1.000.000 di euro per l’ultimo periodo di imposta;
– 15% per quelle aziende che abbiano avuto ricavi oltre i 400.000 euro e sempre fino a 1.000.000 nell’ultimo periodo di imposta;
– 10% per coloro che abbiano avuto ricavi tra un milione e cinque milioni di euro.

L’ammontare della cifra che viene emessa dallo Stato ha comunque un tetto minimo che bisogna prendere in considerazione. Ecco perché viene riconosciuta sempre una cifra che non sarà meno di 1.000 euro per le persone fisiche. Mentre per tutti gli altri soggetti esso raggiungerà quanto meno i 2.000 euro.

Cosa serve sapere sull’erogazione dei contributi

Il contributo verrà erogato entro la seconda metà di giugno direttamente da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questo avverrà mediante un accreditamento sul conto corrente bancario dei soggetti titolari d’azienda che ne facciano richiesta. La domanda per accedere a questo tipo di contributo va presentata solo ed esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Entrate che potrà così valutare la presenza dei requisiti. Le modalità di erogazione più dettagliate verranno comunicate a stretto giro direttamente dall’ente per i contributi statali in maniera tale che tutti possano essere a conoscenza dell’iter da seguire. Il che vuol dire che si attendono chiarimenti ulteriori che possano così precisare quale procedura seguire per la presentazione della domanda senza incorrere in lungaggini burocratiche che rallentino il tutto.

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